Scuola senza zaino

La PEDAGOGIA di fondo

La visione di scuola di Senza Zaino trae i propri riferimenti pedagogici dalla Scuola Montessoriana.

Gli alunni sono incoraggiati ad un apprendimento autonomo e all'esercizio della responsabilità sia nella costruzione del proprio sapere, che nella gestione del proprio comportamento. Costruiscono le proprie attività in modo personalizzato, in un ambiente stimolante, ricco di materiali e collaborativo.

I tre valori su cui si basa Senza Zaino sono:

RESPONSABILITA': gli studenti sono coinvolti a strutturare, progettare, revisionare le attività didattiche. ln tale prospettiva i docenti svolgono un ruolo prevalente di incoraggiatori e facilitatori e la scuola assomiglia ad una comunità e ad un laboratorio. La responsabilità così intesa promuove comportamenti improntati alla cittadinanza attiva e il conseguimento effettivo delle competenze previste dalle Indicazioni Nazionali.

COMUNITÀ: l'apprendimento si determina nelle relazioni e non individualisticamente. La personalizzazione dell'insegnamento e la comunità si integrano, Senza Zaino vede la scuola come una comunità di ricerca e di pratiche, in cui ci si pongono domande e problemi, si condividono i percorsi di studio e di approfondimento, si scambiano le risorse cognitive e le pratiche di lavoro. Tutto questo tanto tra alunni (non solo all'interno della classe, ma anche tra alunni più grandi e alunni più piccoli), quanto tra docenti, favorendo sia il cooperative learning che il cooperative teaching. La comunità implica, inoltre, un pieno coinvolgimento dei genitori visti anche come partecipi nell'attività didattica.

OSPITALITÀ: l'ambiente di apprendimento Senza Zaino è accogliente, ospitale, ricco. l'inclusione è un fattore fondamentale di coesione e di organizzazione del lavoro.

AMBIENTI di APPRENDIMENTO

Non esiste la cattedra, che si riduce a un atavolo su cui appaggiare la borsa o un PC usato dalla classe. Non esistono i banchi a file tradizionali, ma dei tavoloni da 4/6 alunni, che lavorano sempre in tale struttura cooperativa. Ci sono poi degòi arredi e degli angoli imprescindibili: l'agorà, cioè un angolo morbido in cui svolgere la lezione frontale o disponbile per l'uso autonomo degli alunni, gli armadietti/cassetti individuali, in cvui ogni bambino ripone il proprio quaderno e i materiali personali; gli angoli, o i mini lab, ognuno dedicato ad una precisa attività (matematica, pensieri e parole, scienze, informatica, pittura, ecc.).

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

Essenziale è la pianificazione delle attività. I docenti preparano settimanalmente un planning che espongono in classe. Poter vedere il piano di lavoro della settimana aiuta gli alunni ad avere una visione completa delle attività e a programmare il proprio impegno.

Quotidianamente viene esposto anche il planning della giornata, con i tempi previsti per le varie attività. La programmazione ed il rispetto dei tempi sono molto importanti in Senza Zaino, e consentono a ognuno di controllare il proprio progredire rispetto alla "tabella di marcia" comunicata a inizio giornata.

STRUMENTI

La varietà e la quantità di strumenti didattici vengono posti tutti a disposizione degli alunni, e spiegati di volta in volta o a inizio anno. Esiste una "fabbrica degli strumenti" con i prototipi di materiali, quaderni, schedari e che ogni anno si arricchisce.

Senza zaino: per una scuola Comunità

Al centro della lezione non c'è più l'insegnante che spiega, ma il ragazzo/bambino che apprende.

La didattica applicata consente la personalizzazione dei percorsi, la valorizzazione delle eccellenze e il recupero delle abilità carenti: all'interno dello spazio dell'aula ognuno segue il proprio ritmo di apprendimento e i propri tempi.

A questo si aggiunge grande attenzione alla collaborazione tra pari, all'aiuto reciproco, alla condivisione di materiali e attività.

 
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