Valutazione
La valutazione dell'alunno/studente è parte integrante della programmazione del docente nel suo duplice aspetto: formativo intesa come strumento d'interpretazione, comprensione, supporto all'alunno, e funzionale tesa all'individuazione dei percorsi formativi più utili.
Il Collegio Docenti ha ritenuto opportuna anche per questo anno scolastico la ripartizione in due quadrimestri.
I momenti principali della valutazione sono:
- iniziale, diagnostica, per valutare il livello di partenza dell'alunno al fine di impostare il percorso didattico;
- in itinere, formativa, per calibrare l'intervento didattico;
- finale, sommativa, per verificare il raggiungimento delle competenze previste e non corrisponde necessariamente alla media aritmetica.
Strumento della valutazione sono le osservazioni, le verifiche, i colloqui che mirano al monitoraggio dell'acquisizione di:
- conoscenze;
- abilità sociali e cognitive;
- competenza.
I docenti nelle classi parallele e nei dipartimenti definiscono prove disciplinari comuni a tutto l’Istituto.
- LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
La valutazione disciplinare viene espressa mediante l’attribuzione di voti numerici in decimi come previsto dalla legge 169/08, con i criteri concordati dal Collegio Docenti:
- dal voto 10 al voto 4 per la scuola secondaria di primo grado;
- dal voto 10 al voto 5 per la scuola primaria.
Tali voti, come previsto dal decreto legislativo 62/17, sono espressione di un livello che i docenti hanno descritto in rubriche per ogni disciplina e per ogni classe del percorso formativo.